Curiosando

Posts written by dani@la

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    Oblio oncologico, per alcuni tumori il termine anche dopo un anno. Ecco la tabella completa

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    Il termine generale della sull'oblio oncologico prevede 10 anni dalla fine del trattamento ma per alcuni casi si applicano termini inferiori rispetto a quelli previsti dalla legge del 2023. Il decreto del ministero della Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale riporta la tabella nella quale vengono identificate le neoplasie per le quali questo termine si riduce rispetto al limite dei 10 anni o 5 anni se la diagnosi è precedente al compimento del 21° anno di età, dalla fine del trattamento o dall'ultimo intervento chirurgico. Per alcuni casi, i tempi si riducono anche a solo un anno dalla fine delle cure.

    Cos'è l'oblio oncologico

    Per diritto all’oblio oncologico si intende il diritto delle persone guarite da un tumore di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica. La legge era stata introdotta alla fine del 2023 per volere delle associazioni che da tempo denunciavano le discriminazioni subite da chi era guarito da un tumore nel momento in cui si trovava a chiedere un mutuo in banca, partecipare ad un concorso o anche adottare un bambino.

    I nuovi termini

    Per il tumore del colon retto stadio 1, a qualsiasi età, gli anni dalla fine del trattamento sono ridotti ad uno. Per lo stadio due e tre, per i maggiori di 21 anni il termine scende a 7 anni dalla fine del trattamento. Per quanto riguarda il melanoma (per i maggiori di 21 anni) il termine passa a 6 anni. Per il tumore della mammella stadio 1 e 2, a qualsiasi età, il termine scende ad un anno.

    Per il collo dell'utero (per le maggiori di 21 anni) il termine scende a 6 anni. Per il tumore del corpo dell'utero, a qualsiasi età, il termine scende a 5 anni. Per il testicolo, a qualunque età, il termine scende a 1 anno. E ancora. Per la tiroide - sotto i 55 anni per le donne e sotto i 45 anni per gli uomini (esclusi i tumori anaplastici per entrambi i sessi) - il termine scende a un anno. Mentre per i linfomi di Hodgkin, perchi ha meno di 45 anni, il termine scede a 5 anni. Infine per le leucemie acute (linfoblastiche e mieloidi), a qualsiasi età, il termine scende a 5 anni.

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    https://www.leggo.it/schede/oblio_oncologi...-3-8082146.html

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    Dengue: test, sintomi, diagnosi e nuovi vaccini 2024

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    Per determinare se sei stato infettato dal virus della dengue, è consigliabile effettuare alcuni test diagnostici, specialmente se hai viaggiato in una regione endemica e presenti sintomi come febbre alta e mal di testa. Ecco una guida su come fare il test per la dengue:
    Sintomi e diagnosi della Dengue

    Dopo la puntura di una zanzara, i sintomi della dengue appaiono generalmente entro 5-6 giorni, manifestandosi con febbre alta, mal di testa intensi, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e irritazioni cutanee. I bambini possono non presentare i sintomi tipici. La diagnosi si basa sui sintomi e può essere confermata tramite test sierologici per identificare il virus o gli anticorpi nel sangue.

    Prevenzione e trattamento

    Evitare le zanzare rimane la strategia più efficace per prevenire la dengue, utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere. È cruciale anche eliminare i ristagni d'acqua per ridurre la popolazione di zanzare Aedes, responsabili della trasmissione del virus. Nel febbraio 2023, l'AIFA ha autorizzato la vendita di Qdenga, un vaccino tetravalente contro la dengue, già approvato dall'EMA nel dicembre 2022. Un altro vaccino, il Dengvaxia, è disponibile solo in aree endemiche per chi ha già contratto la dengue. Nonostante non esistano trattamenti specifici per la dengue, la maggior parte dei pazienti si riprende con cure di supporto, come riposo e idratazione. La dengue può aggravarsi in febbre emorragica, potenzialmente letale.

    Test molecolare (PCR)

    Questo test rileva la presenza del materiale genetico del virus della dengue nel sangue. È particolarmente utile nei primi 5 giorni dall'apparizione dei sintomi, poiché in questa fase il virus è più presente nel flusso sanguigno.

    Test sierologici per IgG e IgM

    Questi test cercano gli anticorpi specifici contro il virus della dengue.
    Gli anticorpi IgM sono solitamente rilevabili entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi e suggeriscono un'infezione recente, mentre gli IgG appaiono più tardi e possono indicare un'esposizione precedente al virus. Questi test sono più efficaci se effettuati almeno 7-10 giorni dopo l'inizio dei sintomi.

    Emocromo completo

    Viene utilizzato per valutare i cambiamenti nel numero delle piastrine e altri parametri del sangue, come i livelli di emoglobina e l'ematocrito, che possono indicare la gravità della malattia, specialmente nelle forme più severe.
    Pannello metabolico di base

    Questo test aiuta a valutare la funzionalità renale e a identificare segni di disidratazione, che sono comuni nelle forme gravi della dengue. Se sospetti di avere la dengue, è importante consultare un medico il prima possibile, che potrà indirizzarti ai test appropriati e monitorare la tua condizione, specialmente se i sintomi si aggravano o se compaiono segni di febbre emorragica dengue. Il monitoraggio in ambiente clinico può essere cruciale per prevenire complicazioni gravi.



    https://www.leggo.it/salute/prevenzione/de...24-8085509.html
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    Quali cibi introdurre dopo l’anno

    Ecco tutti i cibi che possono essere introdotti nell'alimentazione del bambino dopo lo svezzamento e quelli che sono da evitare per scongiurare problemi di allergie e intolleranze.

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    Sapere quali sono i cibi da introdurre dopo l’anno è fondamentale per dare al bambino i giusti cibi che lo aiutino a crescere e che gli diano il giusto apporto di sali minerali, carboidrati, grassi e proteine necessari all’accrescimento psicofisico.

    Dopo lo svezzamento i bambini possono cominciare a sedersi a tavola e mangiare, più o meno, come fanno i grandi, ma è importante che i genitori facciano attenzione a non dare loro alcuni cibi che non sono ancora adatti al loro metabolismo e potrebbero essere allergizzanti.

    Fare attenzione alla loro alimentazione, quindi, è davvero molto importante per evitare reazioni allergiche, per dare tutti gli apporti nutritivi di cui hanno bisogno e soprattutto per farlo crescere in questo modo sano e forte.

    Sarà lo stesso pediatra durante le visite di controllo di routine a fornire delle tabelle degli alimenti dello svezzamento e ciò che, invece, dovrà attendere il primo anno d’età del bambino per essere introdotto nella loro dieta.

    Cibi da 1 a 3 anni

    In questa fase di cambiamento dell’alimentazione possono influire molto i dentini. Infatti, la maggior parte dei bambini, verso i 6-7 mesi comincia a mettere i primi denti, altri invece, hanno una dentizione ritardata e potrebbero ritrovarsi ad un anno ancora con uno splendido sorriso di sole gengive e perciò impossibilitati ad assumere alcuni alimenti per i quali è richiesta la masticazione.

    Verso la fine dello svezzamento vi verrà spontaneo offrire ai bambini, in particolare quando sono seduti a tavola con voi, qualche pezzetto di pane o di grissino… va benissimo, potrete anche proporre alcuni pezzettini di parmigiano, che già mettete nelle minestre perchè servirà ad abituarli al nuovo modo di mangiare.

    Nella fase di passaggio possono aiutare i minestroni con le verdure a pezzetti, non troppo grandi, il prosciutto cotto e i formaggi magri e cremosi come la ricotta e la robiola. Anche i metodi di cottura vengono variati dopo l’anno di vita, così come possono essere arricchiti di qualche leggero condiment oi piatti da proporre ai piccoli. Le mamme hanno, pertanto, la possibilità di variare e rendere più gustosi i pasti.

    Dopo l’anno, i bambini cominciano a rallentare la crescita perciò potrebbero avere meno fame: è tutto normale, non siate apprensive e non sforzate il piccolo se non vuole mangiare! Inoltre, il bambino avrà bisogno di abituarsi ai nuovi gusti e al nuovo modo di mangiare. Dovrete avere molta pazienza.

    In questa fase è importante che il piccolo si abitui, un po’ per volta, a mangiare da solo così da sviluppare un maggior senso di autonomia e una buona coordinazione.

    Ecco cosa potrete dare al bambino in questa fase:

    Colazione: latte, anche quello integrato con ferro, acidi grassi essenziali e vitamine (meglio se senza zucchero), cornflakes o fiocchi di mais, biscotti per l’infanzia.
    Pranzo e cena: pastina o riso o tortellini, brodo vegetale o di carne, carne (almeno 3-4 volte alla settimana), pesce (2-3 volte a settimana), formaggi magri, prosciutto cotto e crudo, bresaola, fagioli, lenticchie, piselli (perfetti da servire con la pastina per un ottimo piatto unico), frutta e verdura (anche sotto forma di purea).
    Le verdure più indicate sono carote, fagiolini, patate e zucchine.
    La frutta va somministrata almeno due volte al giorno nella forma che il bambino preferisce: spremuta, a pezzetti o purea.
    Merenda: yogurt, frutta e, qualche volta, dessert appositamente studiati per la crescita, come certi tipi di budino.

    Sono da offrire in minima quantità ai bambini sotto i tre anni i formaggi grassi, insaccati, zucchero bianco e dolciumi, che possono essere causa dell’obesità infantile e gli alimenti in scatola, che hanno un apporto nutritivo scarso e troppi conservanti. Sono vietati in questo periodo: cozze e vongole che potrebbero essere inquinate e provocare intossicazione e di conseguenza diarrea nei bambini, carni crude, bevande con caffeina e teina e le bevande zuccherate.

    Cibi allergizzanti

    È importante prestare attenzione anche ai cibi ritenuti allergizzanti, ovvero quegli alimenti che potrebbero provocare sintomi allergici o di intolleranza, in quanto liberano o contengono naturalmente istamina.

    Per questo motivo è bene attendere che passino i primi due anni di vita prima di dare al bambino fragole, ciliegie, frutta secca e crostacei, alimenti troppo complessi per il sistema digerente del piccolino. Anche i salumi e i cibi preconfezionati sono da evitare per la presenza di polifosfati che potrebbero creare intolleranza al bambino.

    L’alimentazione, ve ne accorgerete fin da subito, sarà il centro della vita del bambino e della vostra maternità. Molti dei vostri impegni verranno organizzati in base alle poppate del bambino ed il ritmo stesso delle giornate sarà influenzato dai pasti del bebè, almeno fino a quando non sarete libere di poterlo alimentare con quello che mangiano mamma e papà.

    Dopo lo svezzamento vedrete che il vostro ruolo diventerà più semplice e avrete più tempo per uscire tutti insieme senza preoccuparvi di dover tornare per l’ora della pappa. Molte mamme non si sentono a loro agio nell’allattare il bambino in pubblico e non amano, durante lo svezzamento, girare con l’armamentario per le pappe. Nonostante tutto, dovreste cercare di non influenzare oltremodo le vostre abitudini per vivere serenamente con tutto il resto della famiglia.



    https://donna.fidelityhouse.eu/mamma/quali...nno-170233.html
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    Il cane Francesco aspetta per ore il proprietario al pronto soccorso di Perugia: "Abbiamo tanto da imparare"





    Il proprietario ha dovuto recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Perugia e qualcuno di speciale lo ha atteso per ore. È la storia del suo cane, Francesco, un meticcio di piccola taglia, che "ha aspettato per ore e ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte". La vicenda è stata raccontata da un post su Facebook rilanciato sulla pagina dell'Azienda ospedaliera, un cane che tra l'altro è una presenza assidua nel centro storico della città umbra e la sua vicenda ha rapidamente fatto il giro dei social.

    "Abbiamo tanto da imparare dai cani - ha scritto Alessandra Di Martino, una dipendente del Santa Maria della Misericordia nel suo post. "Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità con piccoli gesti".

    La donna poi conclude: "Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama. L'amore va alimentato. Una rosa non cresce se non le si da l'acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire".


    https://www.lastampa.it/la-zampa/2024/04/2...ugia-422741230/
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    “Ho ucciso il mio cane Cricket, era indisciplinato”. La confessione della possibile vice di Trump scatena le polemiche





    Ha ucciso un cane "ribelle, non addestrabile" e una capretta "puzzolente". A svelare queste due uccisioni è Kristi Noem, attualmente governatrice del South Dakota ma soprattutto nella rosa delle candidate per il ruolo di vicepresidente di Donald Trump. Episodi narrati nel suo libro 'No Going Back: The Truth on What's Wrong with Politics and How We Move America Forward' per illustrare che lei in politica è disposta a fare "le cose difficili, confuse e brutte" se vanno fatte.



    La governatrice scende nei dettagli dell'uccisione di Cricket, un cane Pointer di 14 mesi. Era giovane ma ad avviso della governatrice non addestrabile per la caccia. "Odiavo quel cane. Non era addestrabile ed era pericoloso per chiunque vi entrava in contato, valeva meno di niente come cane da caccia. In quel momento ho realizzato che avrei dovuto sopprimerlo", si legge nel libro di cui alcuni media americani hanno diffuso le anticipazioni.

    Nel testo, la governatrice scrive di aver portato Cricket a fare una battuta di caccia con cani adulti nella speranza di "calmare il cucciolo indisciplinato". Invece, il cane ha inseguito i fagiani "divertendosi come non mai". Di ritorno dalla battuta di caccia, la donna scrive di essersi fermata a parlare con una famiglia. Il cane, approfittando di questo momento di libertà, è sceso dal camion e ha attaccato e ucciso alcuni polli di quella famiglia, poi ha morso la governatrice.

    Noem scrive di essersi scusata profondamente, di aver elargito alla famiglia sconvolta un assegno per i polli deceduti e di averla aiutata a smaltire le carcasse. Intanto Cricket "era l'immagine della gioia" per tutto ciò che stava capitando. "Odiavo quel cane", scrive Noem, ritenendolo "non addestrabile". "In quel momento", scrive la donna, "ho capito che dovevo sopprimerlo". Così ha condotto il cane in una cava di ghiaia e l'ha ucciso.

    Ma il suo istinto omicida non si è limitato solo al cane. La governatrice scrive che la sua famiglia possedeva anche un caprone "molto cattivo" che puzzava e amava inseguire i suoi figli. Così decise di andare avanti e uccidere anche lui. Nel libro scrive che l'animale è sopravvissuto al primo colpo, quindi è tornata al camion, ha preso un altro proiettile, e gli ha sparato di nuovo, uccidendolo. Poco dopo, uno scuolabus lasciò i figli di Noem e la bambina ha chiesto: "Ehi, dov'è Cricket?". Ma non ci fu risposta.

    Gli estratti hanno suscitato critiche immediate sulle piattaforme di social media, dove molti hanno pubblicato foto dei propri animali domestici. Il Lincoln Project, un gruppo conservatore che si oppone a Trump, ha pubblicato un video che ha definito un "annuncio di servizio pubblico" dove mostra cani che si comportano male e spiega che "sparare al cane in faccia non è un'opzione".

    Noem si è rivolta ai social media per difendersi. "Amiamo gli animali, ma decisioni difficili come questa accadono continuamente in una fattoria - ha scritto su X (ex Twitter) - . Purtroppo, qualche settimana fa abbiamo dovuto abbattere 3 cavalli che erano nella nostra famiglia da 25 anni".

    La stratega repubblicana Alice Stewart ha detto che mentre alcuni elettori repubblicani potrebbero apprezzare la storia "come testimonianza della sua grinta", alla fine crea una distrazione sull'immagine di Noem: "Non è mai bello quando la gente pensa che stai maltrattando gli animali - ha detto Stewart - . Ho un cane che amo come un bambino e non riesco a immaginare di pensare di farlo, non riesco a immaginare di farlo, e non riesco a immaginare di scriverne in un libro e raccontarlo a tutto il mondo".


    https://www.lastampa.it/la-zampa/2024/04/2...rump-422743446/
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    Lo straziante video e il lieto fine del cane che insegue l'auto di chi lo sta abbandonando in strada

    VIDEO STRAZIANTE



    "Il proprietario lo sta letteralmente abbandonando... guarda!" Dio mio". Così un addetto alle consegne commenta quanto sta filmando. Un video straziante che vede un cane saltellare attorno a un'auto a Long Beach, in California. Il quattrozampe è stato appena scaricato dalla sua proprietaria. Probabilmente non capisce il perché e alterna i salti per attirare l'attenzione a la posizione di "seduto" quasi volesse farsi perdonare per qualcosa di male che non ha fatto. La scena va avanti per diversi metri, mentre dal veicolo nessuno si sporge o abbassa il finestrino.
    Destiny Gomez, 24 anni, una donna che trova case per animali randagi, ha visto il video sui social e ha scritto al fattorino: "Quando ho visto quel video mi si è spezzato il cuore. Non potevo smettere di piangere. Non potevo tenere il cane fuori dalla mia mente", ha detto Gomez alla NBC Los Angeles. Poi l'attivista ha ripubblicato il video sulla sua pagina Instagram per attirare l'attenzione dei follower e cercare di recuperare il cane. Alla fine è riuscita ad avere quell'informazione e il suo fidanzato è riuscito a trovarlo sano e salvo. Dopo essersi assicurato che il quattrozampe fosse al sicuro, nutrito e curato, Gomez lo ha chiamato Chico e gli ha trovato un genitore adottivo nella vicina Palos Verdes e,, il prima possibile, gli cercheranno una "casa per sempre" che gli faccia dimenticare la brutta esperienza vissuta.



    https://www.lastampa.it/la-zampa/2024/04/2...rnia-422734559/
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    Simona Ventura come sta: torna a Citofonare Rai2 senza paresi facciale. L'assenza di Gene Gnocchi: «Troppo dolore»



    Rai2, insieme alla sua socia e amica Paola Perego. La conduttrice aveva fatto preoccupare molto i suoi fan quando due settimane fa aveva annunciato un periodo di pausa a causa di una paresi facciale che la condizionava. Ma nulla può fermare Super Simo che non ha perso neanche una puntata del suo mattin show con la Perego e ha adempiuto a tutti gli impegni di lavoro.

    La conduttrice ha aperto la nuova puntata di Citofonare Rai 2 con Paola, tra musica e divertimento, mostrando al pubblico le sue condizioni di salute dopo la paresi: «Adesso sto meglio».

    Simona Ventura inarrestabile

    Simona Ventura non si ferma mai e non manca mai ad un appuntamento di lavoro. Dopo la preoccupazione dei fan dovuta ad una paresi facciale che l'aveva colpita da ormai tre settimane, la conduttrice mostra il suo bel volto in televisione nella nuova puntata di "Citofonare Rai2".
    La paresi sembra essere solo un brutto ricordo, nonostante qualche dettaglio ancora si noti, ma lei è sempre stata diligente e inarrestabile.

    Oggi, domenica 28 aprile, Simona sorride e si gode finalmente di nuovo il bello della diretta con la sua socia Paola Perego, cantando e ballando con il suo viso che sembra aver ripreso la sua elasticità e le movenze di sempre.

    Ad essere assente nella nuova puntata di Citofonare Rai2, purtroppo è stato Gene Gnocchi e Paola Perego ha spiegato il motivo.
    L'assenza di Gene Gnocchi

    Non un problema fisico o di salute. Gene Gnocchi è stato assente nella nuova puntata di Citofonare Rai2 e Paola Perego ha rivelato il motivo, mandando un saluto al comico: «Gene non sarà con noi oggi a causa del lutto che ha colpito la sua famiglia, ma noi gli mandiamo un grandissimo abbraccio e un bacio, ti siamo vicini!»

    Il comico, infatti, ha perso la mamma solo qualche giorno fa.




    https://www.leggo.it/spettacoli/television...24-8085400.html
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    Lucio Presta: «Amadeus mi ha scaricato e non mi ha pagato. Caso Travolta, sapeva dell'accordo. Per la moglie ha preteso un'esclusiva»

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    Lucio Presta, il super manager della televisione, parla della rottura con Amadeus: «Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi». Così in una lunga intervista al Giornale ripercorre le tappe del rapporto con il conduttore.
    Lucio Presta, il duro attacco ad Amadeus

    «Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità. Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue» e con lui e la sua famiglia «ho trascorso alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua», racconta Presta, spiegando che insieme costruirono anche «la squadra autorale, la regia, gli scenografi, il direttore della fotografia, il coreografo», e fecero la scelta delle co-conduttrici: «Alcune le ha incontrate per la prima volta direttamente durante i servizi fotografici di Saremo». Quanto alla parte musicale, «fin dal primo giorno gli incontri con la discografia li facemmo insieme».

    La rottura Presta-Amadeus: quando è arrivata

    Insomma, un rapporto solido e di fiducia incondizionata, almeno «per quattro Festival». Poco dopo l'inizio del lavoro per il quinto Sanremo, racconta il manager, «mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta». Allora «chiesi di avere un incontro con lui e la risposta fu che aveva molto da fare». Presta racconta che Amadeus a giugno 2023 chiese, in relazione a Arena Suzuki, un programma prodotto da Arcobaleno Tre (la società di cui Presta ha venduto le quote ma rimane manager) «che gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format» e suo figlio in parte «cedette alle sue insistenze». «Gli riconobbe 90mila euro, oltre quelli versati negli anni precedenti e anch’essi - secondo Presta - non dovuti. Denaro che Ama ha fatturato regolarmente con la dicitura "direzione artistica", contravvenendo così alla circolare della Vigilanza Rai».

    Il pagamento non rispettato

    «Sinceramente credo sia stato spinto a farlo, non riconosco lui in questo gesto», aggiunge il manager, spiegando che successivamente Amadeus gli «annunciò la sua intenzione di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival». Per poi, «alcuni giorni dopo» scrivergli un messaggio «dicendo che preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival». «In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024)», salvo poi comunicare «che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi».

    Il caso Travolta e la pubblicità occulta: Amadeus sapeva

    «Nel mese di ottobre il manager di Travolta (Oscar Generale) mi scrisse se eravamo interessati alla presenza dell'artista ad una cifra molto bassa perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet», dice Lucio Presta, riaprendo il caso della pubblicità occulta. «Ho sconsigliato ad Amadeus di farlo andare al Festival e lui è stato subito d'accordo». Poi però le cose sono andate diversamente: «A novembre, un mese dopo, il manager di Travolta ha rilanciato l'offerta. Io non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani. Nel frattempo con De Stefani e Dal Bello il rapporto di collaborazione con Arcobaleno tre ed anche con me si era interrotto per comportamento scorretto e violazione di segreti industriali. Tutt'ora la Dal Bello collabora con Amadeus in qualità di assistente, di De Stefani non ho riscontri, terminato The Voice».

    L'esclusiva per la moglie Giovanna

    «Altro appunto che mi ha fatto è stato che secondo lui, io avrei organizzato con il direttore del day-time Rai Angelo Mellone, la presenza di un corner all'interno del teatro Ariston, per gli inviati dei vari programmi Rai. A tal proposito mi inviò un messaggio vocale duro che riporto testualmente: Nessun programma di day-time sarebbe mai dovuto entrare all'Ariston, tranne la Vita in Diretta - dice Presta - Nessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all'Ariston fatta eccezione della signora Giovanna Civitillo. Tutti gli altri inviati degli altri programmi devono stare fuori dall'Ariston».



    https://www.leggo.it/schede/lucio_presta_a...html?refresh_ce
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    Violenza sessuale su una sedicenne, la ragazzina si salva rifugiandosi in un palazzo: arrestato marocchino di 21 anni

    Gli agenti della Polizia sono intervenuti e hanno rintracciato nei pressi un marocchino di 21 anni, con precedenti, che li ha aggrediti



    Una ragazzina di sedici anni è stata molestata sessualmente a Sesto San Giovanni (Milano) sabato sera. La giovane è riuscita a mettersi in salvo rifugiandosi in un palazzo e ha poi dato l'allarme, avvisando la polizia.

    Gli agenti della Polizia sono intervenuti e hanno rintracciato nei pressi un marocchino di 21 anni, con precedenti, che li ha aggrediti. È così stato arrestato per violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.



    https://www.leggo.it/italia/milano/violenz...24-8085447.html
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    Coccodrillo di due metri libero in strada, un uomo lo cattura a mani (e piedi) nudi: l'intervento eroico

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    Un uomo ha catturato con le proprie mani un coccodrillo in mezzo alla strada. Il video, diventato virale sui social, è stato girato a Jacksonville, in Florida (USA), uno stato dove proliferano coccodrilli e alligatori. È comune incontrare questi rettili nelle piscine, nelle fogne e nei giardini.

    Nel video si vede l'uomo saltare eroicamente sul coccodrillo e bloccarlo a mani nude. Nonostante le grandi dimensioni del rettile, il coraggioso di turno è riuscito a sedersi sopra di lui, immobilizzandolo e chiudendogli la bocca.



    https://www.leggo.it/animali/coccodrillo_c...24-8085425.html
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    Rissa e sparatoria nella notte: una ragazza seduta al bar ferita per sbaglio finisce in ospedale

    Paura e sangue in zona Latina. La lite tra ragazzi vicino a un bar



    Paura e sangue a Sezze (Latina). Una ragazza è stata trasferita all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo esser stata colpita da un colpo di pistola che, secondo una prima ricostruzione, non era diretto a lei. L'episodio si è verificato intorno all'una in zona Ferro di Cavallo, nel comune pontino, dove si è scatenata una rissa.

    Al termine, vicino a un bar della zona poco distante, uno dei coinvolti avrebbe estratto un'arma da fuoco e esploso un colpo, probabilmente come atto di ritorsione verso il ragazzo con cui aveva litigato poco prima, colpendo invece la ragazza seduta a un tavolino poco distante, sembrerebbe tra il piede e la caviglia.
    Cure e indagini

    La ragazza è stata trasportata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina per essere sottoposta alle cure mediche del caso, mentre sul caso indagano adesso i carabinieri della locale Stazione, i quali stanno ascoltando diversi testimoni. «In merito ai fatti di questa notte sono in strettissimo contatto con le forze dell'ordine.
    Adesso mi trovo al Santa Maria Goretti per accertarmi delle condizioni della ragazza - le parole del sindaco di Sezze Lidano Lucidi - Voglio esprimere la massima vicinanza della città di Sezze, alla ragazza e alla sua famiglia, oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell'ordine, che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente!».


    https://www.leggo.it/italia/roma/sezze_spa...24-8085407.html
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    Edited by dani@la - 28/4/2024, 12:32
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    Maradona diventa oggetto di studi universitari: nasce Diegologia, il corso di laurea sul Pibe de oro

    D10S è ovunque, anche nelle aule universitarie


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    D10S è ovunque, anche nelle aule universitarie. Come riportato dal quotidiano Il Mattino sul proprio profilo Instagram, in Argentina è nato un corso di laurea dedicato a Diego Armando Maradona. L'ideatore è Fabian D'Aloisio, docente di comunicazione sociale presso l'università di Buenos Aires, che ha creato un percorso di studi ad hoc per il numero dieci del Napoli. La «Diegologia», è uno spazio di formazione promosso dalla rivista digitale Meta Sentidos en Juego.

    «Napoli è il luogo dove Maradona ha potuto più che altrove materializzare il suo status di uomo del popolo ed essere più amato». Fabian D’Aloisio, scrive su Il Mattino Francesco De Luca non è soltanto un argentino maradoniano che ha fatto il pellegrinaggio al murale ai Quartieri spagnoli. Laureato e docente in comunicazione sociale presso l’università di Buenos Aires, ha creato un corso dedicato a Maradona. Diegologia è «uno spazio di formazione» promosso dalla rivista digitale Meta Sentidos en Juego. Diciotto docenti, tra cui chi ha conosciuto molto bene Diego come il suo preparatore atletico Fernando Signorini e il suo biografo Daniel Arcucci, con 40 iscritti in presenza e 100 da remoto, di cui 20 dall’estero.
    Chi studia Maradona

    Il professore spiega che si studia Maradona per diverse ragioni: «Per quanto continua a rappresentare per il popolo argentino e non solo, per lo sport in generale e per le nostre stesse storie. Nella vita di milioni di persone in tutto il mondo c’è stato spazio per Diego, anche dopo la fine della sua carriera e la sua scomparsa. Il modo migliore per tenerlo presente, a nostro avviso, era creare questo spazio di riflessione, con domande e risposte su una figura indubbiamente protagonista della storia recente. Quel corpo continua ad esistere».

    Maradona è studiato dalle «più differenti categorie sociali, persone che vogliono indagare un po’ di più non soltanto sulla persona ma cercare di comprenderne il peso nella nostra cultura.
    Ripercorriamo le nostre vittorie e le nostre sconfitte, ravvivando le nostre passioni. Maradona è corpo, parole, gesti e immagine»


    https://www.leggo.it/sport/calcio/maradona...24-8083909.html
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